Bene nel CIR, con Fanton sugli scudi, ed in CRZ, con Caliaro in crescita, mentre dalla bergamasca arriva un ottimo Colombaro, ai piedi del podio tra le millesei di gruppo N.
Erano in cinque, spalmati su due eventi, chiamati a portare in alto i colori di Rally Team nell’ultimo fine settimana, divisi tra il nord est ed il nord ovest italico.
In quel di Verona andava in scena il penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e la scuderia di Rosà schierava al via due portabandiera, entrambi ben distinti sul campo.
A centrare il bersaglio grosso, uscendo da un tunnel che durava sin da inizio stagione, ci ha pensato Marco Fanton, in coppia con Ileana Contado sulla Peugeot 106 Rallye gruppo A di Galiazzo, dominatore incontrastato della classe A6 e vincitore anche della generale di gruppo.
“Finalmente abbiamo finito una gara quest’anno” – racconta Fanton – “e ci siamo divertiti molto. Con una vecchietta aver vinto anche il gruppo A, davanti alle Clio Super 1600, alle Williams ed a qualche Super 2000, è stato sicuramente un bel risultato. Chiudere trentesimi assoluti, tra le auto di moda, è stato bello. Grazie al team Galiazzo, alla scuderia e ad Ileana, sempre brava.”
Gara di casa rocambolesca per Brian Panarotto, in coppia con Thomas Luca Panato su una Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, protagonista di diversi fuori programma che lo han obbligato ad accontentarsi di una sesta piazza, tra le R2B, che non rende onore per quanto dimostrato.
Il terzo tempo firmato, sulla prima “San Francesco”, testimonia il potenziale in ottica futura.
Scendendo in ambito di Coppa Rally ACI Sport, ultimo atto di terza zona, si è vista una buona crescita anche per Michele Caliaro, in coppia con Fabio Andrian su una Skoda Fabia R5.
Seguito sul campo da MM Motorsport il pilota di Crespadoro ha convinto, terminando con un più che positivo sesto posto assoluto, di gruppo R e di classe R5, alla sua seconda apparizione.
“Eravamo fermi da quattro mesi” – racconta Caliaro – “ed alla seconda uscita sulla Skoda Fabia R5. L’avvio è stato un po’ complicato, per vari ritardi, ma siamo riusciti a staccare tempi interessanti, stando davanti a piloti ben più esperti di noi, come Righetti e Menegatti. Nel secondo giro, con la posizione consolidata, non aveva senso rischiare quindi va bene così.”
Archiviato l’evento scaligero ci si spostava verso ovest, in occasione del Rally del Sebino.
Ad emergere, tra le millesei di produzione, è stato un rivitalizzato Paolo Emilio Colombaro che, chiamato a competere in una classe N2 da ventidue partenti, riusciva a cogliere una brillante quarta posizione, assieme a Loretta Tedesco, su una Citroen Saxo di Green Motorsport.
Una scelta errata di gomme e qualche bisticcio con le pressioni hanno segnato la gara di Elia Stevanato, in coppia con Emanuele De Lazzari su un’altra Citroen Saxo di Green Motorsport.
Trovata la quadra per il pilota del sodalizio vicentino era ormai troppo tardi ma i riscontri cronometrici gli consentivano comunque di risalire sino alla quattordicesima piazza finale.
Un risultato che non regala certamente una gioia al contrario del premio ricevuto dal compagno di abitacolo quale navigatore più giovane dell’intero elenco dei partenti nell’evento bergamasco.