L’appuntamento nella Repubblica del Titano vede il rientro di Pellizzer mentre in casa Bombara papà Domenico rompe il ghiaccio ed il figlio Cosimo brilla in avvio.
Un intreccio di diversi cammini ha visto protagonisti i tre alfieri di Rally Team 99 impegnati, lo scorso weekend, nella prima edizione dell’Halloween Ronde.
Reduce da un grave incidente nel precedente Città di Monte San Giovanni Campano Domenico Bombara, al rientro dopo quattro mesi di stop forzato, ritrovava la fida Seat Ibiza gruppo A.
Il pilota di Savignano sul Rubicone, affiancato da Stefano Tiraboschi, ha puntato unicamente all’arrivo, nell’intento di rompere il ghiaccio e di ritrovare, presto, lo smalto dei tempi migliori.
La vittoria in una solitaria classe K11, sulla vettura curata da Galiazzo, è un punto di partenza.
“A Monte San Giovanni Campano” – racconta Domenico Bombara – “ho avuto un bruttissimo incidente e, dopo quattro mesi, sono tornato, solo per arrivare. Grazie a Gianni Galiazzo, a suo figlio Matteo, al mio nuovo compagno di abitacolo Stefano, alla scuderia, a tutti i nostri partners ed ai miei tifosi che, in ogni rally, sono sempre al mio fianco. Ci vediamo al Città di Schio.”
Rispolverata al volante, più lunga dati i cinque anni di assenza dall’abitacolo, per un Arno Pellizzer accomunato al compagno di colori dallo stesso precedente, una grave uscita di strada che lo aveva allontanato dal mondo delle corse al termine della stagione 2016.
Il pilota di Pieve del Grappa, affiancato da Luca Silvi su una Peugeot 208 R2 seguita da La Marca Racing, ha cercato di riprendere confidenza con quei meccanismi ormai arrugginiti.
Una decima piazza, in classe R2B, che viene accolta con soddisfazione per il prossimo futuro.
“Erano cinque anni che ero fermo” – racconta Pellizzer – “dopo uno spaventoso incidente e, tra danni materiali e morali, avevo abbandonato i rally. In quest’anno ho riscoperto l’emozione positiva di questo sport ed ho deciso di rimettermi alla prova. Fondamentale è stato l’aiuto di Luca, a destra, perchè mi ha aiutato a riprendere fiducia. Grandi anche i ragazzi di La Marca Racing, mezzo ineccepibile ed un’armonia che ti fa stare bene. Ora andiamo a Chiusdino.”
Interrotta invece la serie positiva di un comunque brillante Cosimo Bombara, alle note Raffaele Mennone su una Peugeot 106 Rallye di gruppo N curata da Galiazzo, fermo per una toccata.
Il pilota di Villa Verucchio, reduce dai due podi di Monte San Giovanni Campano e del Bianco Azzurro, era in piena lotta per piani alti della N2, prima del ritiro avvenuto sulla seconda prova.
“Siamo partiti bene” – racconta Cosimo Bombara – “ma, sulla seconda, siamo arrivati troppo forti in una sinistra che chiudeva, picchiando contro un terrapieno. Può capitare di sbagliare. Grazie a mio papà Domenico, alla scuderia, alla famiglia Galiazzo, a mia moglie ed al naviga.”
Forfait illustre, in quel del Revival Rally Club Valpantena, per un Dino Serafino Tolfo, in coppia con Marsha Loredana Zanet su una Lancia Stratos, fermo prima del via per noie tecniche.